BACKUP DEL COMPUTER

Ormai il backup del computer dovrebbe essere un’operazione scontata
per chiunque usi un PC, un tablet o un dispositivo mobile.
Eseguire il backup del PC rappresenta, infatti, la polizza assicurativa più efficace contro la perdita di dati, indipendentemente dalle cause: hardware, software, attacchi malware, ransomware, disastri naturali oppure banali errori da parte dell’utente. In qualunque circostanza, fare il backup del computer è la salvezza.

Inutile pensare che non accada. Prima o poi la perdita di dati colpisce tutti. D’altra parte, la durata media di un hard disk è di soli sei anni, ma normalmente uno su 20 muore addirittura entro il primo anno di vita. Se ciò non bastasse, alcuni recenti studi hanno rilevato che oltre il 30% degli utenti di PC perde tutti i file a causa di eventi completamente al di fuori del proprio controllo.

Quindi la questione non è “se
si cadrà vittima della perdita di dati
ma “quando”.

Backup: a ognuno il suo

Si può fare il backup di tutto ciò che memorizza dati
dallo smartphone fino alle più complesse macchine virtuali di un dipartimento IT.  A prescindere dai dati che si vogliono proteggere
sono tre i principali tipi di backup:
completo,incrementale e differenziale.
Eccoli in dettaglio:

  1. Backup completo: è il backup di sistema ed è in grado di catturare tutto
    incluso il sistema operativo e le impostazioni.
    A causa della sua portata, richiede non solo molto tempo per l’esecuzione
    ma anche molto spazio.
  2.  Backup differenziale: cattura solo le modifiche
    tra lo stato corrente di un sistema e l’ultimo backup completo eseguito.
    Per eseguire un ripristino da un backup differenziale occorre che l’ultimo backup completo e quello differenziale siano validi.
    Rispetto al backup completo, il backup differenziale è molto più veloce
    ma rispetto ai backup incrementale occupa più spazio
    e richiede almeno due file di backup per il ripristino.
  3.  Backup incrementale: cattura solo le differenze
    tra lo stato corrente di un sistema e il suo ultimo backup
    indipendentemente che sia un backup completo, differenziale o incrementale.
    I backup incrementali sono rapidi e di piccole dimensioni.
    Il ripristino attraverso questo tipo di backup richiede tutti i dati dell’ultimo backup completo e tutti i backup incrementali successivi
    fino al punto di ripristino (Recovery Point Objective).

    Le soluzioni di backup cambiano in funzione di ciò che proteggono.
    Alcune soluzioni, per esempio, eseguono solo il backup di determinati sistemi, come PC e Mac, ma non proteggono i dispositivi mobile.
    Soluzioni più sofisticate possono proteggere, invece, tutti i tipi di dispositivi. Alcune soluzioni di backup eseguono, poi, solo il backup di file e cartelle,
    mentre altre sono in grado di eseguire il backup di tutto,
    acquisendo un’immagine dell’intero hard disk.
    Questo backup,è detto a immagine intera
    consente di ripristinare il sistema operativo, le applicazioni, i dati, le preferenze, la cronologia – tutto – su un computer “bare metal
    ovvero, un computer senza sistema operativo installato.

Backup personale e backup aziendale

Il livello di competenza da raggiungere nelle operazioni di backup
dipende da quello a cui serve il backup.

Il backup eseguito da utenti domestici è piuttosto semplice.
Si tratta di utenti soprattutto interessati alla protezione dei dati personali
da quelli più noiosi (ma anche importanti, come le dichiarazioni dei redditi)
a quelli più preziosi (come le foto di famiglia e i video delle vacanze).
In altre parole,dati che non possono essere sostituiti
e la cui perdita può causare grande stress.
Immaginiamo solo di non poter mai più vedere le foto della prima partita di calcio di nostro figlio o il video della prima esibizione al pianoforte di nostra figlia!

Oltre al backup dei dati, in realtà per gli utenti domestici è importante anche eseguire il backup del sistema operativo, del software e delle applicazioni.
Non sono elementi preziosi come i dati personali,
ma perdere il cervello del proprio PC o i suoi programmi
rappresenta davvero un contrattempo stressante e risolvere la situazione
può costare, oltre a un bel po’ di tempo, anche molti soldi.

Dal punto di vista del business
le imprese hanno esigenze di backup completamente diverse
che hanno poco o niente a che fare con i sentimentalismi
ma molto con le normative.

Si pensi solo a tutti i dati di cui un’azienda ha bisogno per essere operativa
registri dei clienti,contratti,informazioni sui fornitori
dati finanziari e di fatturazione, informazioni relative ai dipendenti e ai salari. Perdere anche solo una parte di questi dati
può addirittura paralizzare un’azienda per un certo periodo di tempo.
In un’indagine IDC condotta a livello mondiale
quasi l’80% delle piccole e medie imprese intervistate ha dichiarato
che i fermo macchina costano almeno 20.000 euro all’ora.

Come eseguire il backup dei dati

Il modo più semplice per eseguire il backup dei dati è copiarli su un’unità esterna. Molte persone salvano i documenti e i file più importanti su una chiavetta USB
e pensano così di risolvere il problema.

È certo meglio che non fare nulla
ma questa soluzione presenta comunque alcuni problemi.
Innanzitutto, le chiavette USB hanno poca capacità
significa che ne servirà più di una per riuscire ad archiviare tutti i dati.
La loro dimensione fisica ridotta, poi, rende estremamente facile perderle.
C’è, infine, un ultimo problema:
copiare regolarmente tutti i dati su una manciata di chiavette USB
è un’operazione davvero noiosa. Per quanto reggerà una soluzione di questo tipo?

Un disco esterno dalla capacità maggiore ha sicuramente più senso
non è solo in grado di gestire più dati, è anche più difficile da perdere.
Restano, però, da eseguire regolarmente i backup e investire tempo ed energie nella loro supervisione.

Indubbiamente più semplice è eseguire il backup
inviando i documenti a un server in cloud dedicato all’archiviazione.
Il backup in cloud semplifica enormemente il processo di backup
ed è sicuramente uno dei metodi più economici per proteggere i dati.

Alcune persone utilizzano servizi di cloud storage, come Dropbox o Google Drive, come soluzioni di backup ad hoc. Ma questa scelta è davvero rischiosa.
Si tratta, infatti, di soluzioni di sincronizzazione e condivisione dei file indubbiamente utili per collaborare e condividere i documenti
ma non sono affidabili per il backup.

Innanzitutto, qualunque file archiviato con questo tipo di servizi rimane statico finché non viene rimosso. In altre parole il file non viene automaticamente aggiornato man mano che si apportano modifiche al file originario sul PC.
Quindi disporre sempre dell’ultima versione richiede interventi continui.
Inoltre, questo tipo di servizi non è progettato per gestire grandi quantità di dati
e non offre nessuna delle funzionalità chiave tipiche
di un vero e proprio software di backup.

In sintesi, non sono soluzioni affidabili per il backup.

In questo ambito le migliori soluzioni disponibili
sono normalmente complete e facili da usare.
Il backup, infatti, deve essere eseguito senza troppa fatica.
Se è troppo complicato o richiede troppi sforzi, diventa un lavoro ingrato
di conseguenza l’impegno cala e i dati tornano a essere vulnerabili.

Backup

La strategia 3-2-1

Indipendentemente da quello che si deve archiviare
c’è solo un modo per eseguire il backup in modo corretto
seguire l’approccio 3-2-1.

  • Creare tre copie dei dati
    in modo che nessun evento singolo possa cancellarli tutti.
  • Salvare i dati su due supporti diversi
    per esempio un’unità interna e una esterna (disco, USB, cloud, ecc.).
  • Tenere sempre una copia offsite
    per proteggerli da disastri fisici come furti, incendi o inondazioni.

L’approccio 3-2-1 è particolarmente importante
perché introduce il concetto di ridondanza nella strategia di backup.
Questo significa che se un incendio riesce a distruggere
l’infrastruttura IT e tutti i documenti cartacei
si potrà fare ancora conto sul backup in cloud
o se l’unità USB usata per salvare una presentazione finisce in lavatrice
si potrà ancora disporre di una sua copia sull’hard disk esterno.

Con una precisazione importante: seguire la strategia 3-2-1
non significa avere bisogno di più soluzioni di backup.
Le migliori soluzioni sono in grado di fornire funzionalità di backup locali
e in cloud e sono capaci di gestire tutto ciò che si archivia.

Come scegliere la soluzione di backup

Ma quali sono le funzionalità chiave di una soluzione di backup?
Ecco i sette elementi fondamentali da prendere in considerazione:

    1. Facilità d’uso – Come già sottolineato, la complessità è il nemico numero uno
      di un’efficace strategia di backup.
      Per questo occorre soprattutto una soluzione di backup facile da installare, eseguire e monitorare. Deve disporre di un’interfaccia utente pulita e intuitiva con dashboard personalizzabili.
  1. Automazione – Questo aspetto è strettamente legato alla facilità d’uso. L’automazione consente, infatti, di impostare le operazioni di backup
    e di dimenticarle: stabiliti i processi, ci si può concentrare su altro
    con la massima tranquillità, sicuri che i propri dati sono protetti.
    Nel caso si verifichi un problema, si riceverà una notifica
    tramite avviso che consentono così di intervenire immediatamente.
  2. Velocità – La velocità del backup è importante
    perché il processo non deve creare colli di bottiglia.
    Il costo di un eventuale fermo macchina
    rende poi ancora più importante la rapidità dei tempi di recupero
    ripristinare i sistemi in pochi minuti
    non è solo meglio dal punto di vista operativo
    può anche fare risparmiare migliaia di euro.
  3. Affidabilità – Il software di backup deve essere affidabile, altrimenti non ha senso averlo. Meglio scegliere soluzioni consolidate e dalle tecnologie collaudate, piuttosto che prodotti di start up più economici, ma non testati, che possono incrementare il rischio della perdita dei dati.
  4. Sicurezza – Se si intende seguire la strategia 3-2-1
    ed eseguire alcuni backup offsite è importante essere certi che i dati
    sono protetti da furti e da modifiche non autorizzate.
    Questo vale sia che i dati siano archiviati in altri luoghi o nel cloud.
    Nel primo caso, è utile scegliere data center dotati di una forte sicurezza fisica
    e di sistemi di alimentazione e HVAC ridondanti.
    Nel secondo caso, è bene assicurarsi che i dati siano crittografati
    prima della loro trasmissione e rimangano tali durante l’archiviazione.
    È necessario assicurarsi che il data center utilizzato per il backup dei dati soddisfi gli stessi standard di protezione per la sicurezza fisica.
  5. Versatilità – Gli utenti business utilizzano ambienti complessi.
    Quindi è importante che una soluzione di backup
    sia in grado di adattarsi a esigenze diverse.
    I migliori software di backup sono in grado di eseguire il backup
    di qualsiasi dato e offrono opzioni di archiviazione flessibili
    inclusi i dischi locali, i nastri, le SAN, i NAS, il cloud, ecc.
  6. Portata – Sia che si tratti di contesti domestici o aziendali
    gli ambienti tecnologici omogenei appartengono al passato.
    Una piccola famiglia può disporre di più dispositivi con sistemi operativi diversi. Occorre, quindi, scegliere una soluzione di backup
    in grado di proteggere tutte le piattaforme.
  7. Portata – Sia che si tratti di contesti domestici o aziendali,
    gli ambienti tecnologici omogenei appartengono al passato.
    Anche una piccola famiglia può disporre di più dispositivi
    con sistemi operativi diversi.
    Occorre,scegliere una soluzione di backup in grado di proteggere
    tutte le piattaforme.

Proteggersi dai ransomware

C’è ancora un aspetto da considerare
quando si sta scegliendo una soluzione di backup
verificare se è in grado di proteggere i dati dalla minaccia dei ransomware.

Il ransomware è un software dannoso
che si infiltra nei sistemi e ne crittografa i dati.
Per rilasciare i dati “rapiti”, i criminali chiedono un riscatto
se il pagamento non viene eseguito in tempo, i dati vengono persi definitivamente. Contro questo tipo di attacchi, soprattutto quelli Zero-Day
neppure i migliori programmi antivirus riescono a essere efficaci.
Quindi serve una soluzione di backup in grado di riconoscerli
ed eseguire immediatamente il backup
prima che i dati vengano crittografati e presi in ostaggio.

In commercio esistono soluzioni di backup molto semplici
che aiutano a ripristinare i dati dopo un attacco ransomware
Noi consigliamo il migliore in materia Acronis Active Protection
combatte attivamente questo tipo di minacce.
Integrata all’interno di Acronis Backup, la soluzione di punta di Acronis per il backup aziendale, e all’interno di Acronis True Image
il software premium per il backup domestico, Acronis Active Protection
è in grado di rilevare rapidamente le infiltrazioni ransomware
interrompendole immediatamente e ripristinando
istantaneamente qualsiasi file minacciato da crittografia.

Questa capacità rappresenta un elemento fondamentale
all’interno di una valida strategia di protezione dei dati.
Vale la pena ricordare,che la protezione dei dati va ben oltre la minaccia di hacker e malware. Importante è, infatti, salvaguardare i dati anche da problematiche hardware, dai disastri naturali, dagli errori umani e altro.
Per questo la chiave di volta di una buona strategia di protezione dei dati
passa da una soluzione di backup robusta, facile da usare, affidabile e sicura.

Se non hai ancora fatto il backup dei dati, è ora di iniziare.
Prima o poi la perdita di dati può capitare a tutti
non lasciare che rovini te o la tua azienda